29.3.09
8.3.09
mi sono resa conto...
4.3.09
Ho ancora la forza...
"Ho ancora la forza di starvi a raccontare le mie storie di sempre, di come posso amare, di tutti quegli sbagli che per un motivo o l’altro so rifare… E ho ancora la forza di chiedere anche scusa o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa, di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire…" (Ho ancora la forza - Ligabue ) |
L'ultima lezione, di Randy Pausch
Mi sono segnata alcune frasi che mi piacerà rileggere di tanto in tanto...
"L’esperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi.
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Ricordate, però: ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso.
Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo.
I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo.
Sono lì per fermare gli altri.
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Un’altra cosa che ho imparato da Jon Snoddy è questa: impara ad aspettare tutto il tempo che serve e la gente ti sorprenderà davvero. Mi ha spiegato che quando si è davvero stufi marci di qualcuno o si è arrabbiati con lui, significa solo che non si è concesso loro abbastanza tempo. Dategli più tempo e vedrete che quasi sempre vi stupiranno.
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Quando per dieci anni fai qualcosa che consideri così prezioso e inestimabile, è davvero difficilissimo passare il testimone. L’unico consiglio che vi posso dare al riguardo è questo: per passare il testimone trovate qualcuno che sia migliore di voi.
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Mi ha messo un braccio sulle spalle e siamo andati a farci un giretto. Mi ha detto, testualmente: «Randy, è un tale peccato che la gente ti consideri così arrogante! Questo potrà porre dei limiti a ciò che sarai in grado di combinare nella vita». Che cavolo di modo di dirti: «Sei un autentico stronzo». Non è vero, forse? Non mi ha detto: «Sei uno stronzo». Mi ha detto: «La gente ti considera così e questo potrebbe porre dei limiti a quello che sarai capace di combinare».
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Lavorate sodo. Io sono passato di ruolo un anno prima rispetto a quanto vi ha riferito Steve. I membri più giovani della facoltà mi dicevano: «Accidenti! Sei passato di ruolo presto. Qual è il tuo segreto?» E io rispondevo sempre: «È molto semplice. Chiamatemi nel mio ufficio, un venerdì sera qualsiasi, verso le 22, e ve lo spiego».
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Trovate in ogni persona ciò che c’è in lei di meglio. Una delle cose che Jon Snoddy - come vi ho raccontato - mi aveva detto è la seguente: “Potresti dover aspettare a lungo, anche anni, ma alla fine la gente ti mostrerà sempre il suo lato migliore». Aspettate, non importa quanto ci vorrà. Nessuno è malvagio. Tutti hanno un lato buono, basta saper aspettare e prima o poi salterà fuori.
Siate pronti. La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l’opportunità.
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Concludendo, oggi vi ho parlato dei miei sogni d’infanzia, di come far sì che i sogni degli altri si realizzino, e di alcune delle lezioni imparate nel corso della vita.
Ma avete scoperto qual è la vera finta?
Non è come realizzare i propri sogni, ma come vivere. Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di sé.
I sogni verranno da voi.
E avete capito anche la seconda finta? Questo mio discorso non era per voi, ma per i miei figli.
Grazie a tutti, buonanotte."
(da "L'ultima Lezione, la vita spiegata da un uomo che muore" di Randy Pausch)
3.3.09
It's the end-to-end principle, my dear!

Sembra sia un problema il fatto che una telefonata fatta via Skype sia di difficile intercettazione rispetto ad una telefonata ordinaria. Personalmente nutro qualche dubbio e penso che in realtà sia solo piú difficile, se non impossibile, fare su Skype intercettazioni "a tappeto", la versione "pesca a strascico" dell'intercettazione insomma: intercetto tutto, e poi faccio data mining per cercare quello che mi serve. Personalmente penso "per fortuna".
Sempre personalmente, se fossi un criminale non mi fiderei tanto di utilizzare Skype, perché sono sicuro che una intercettazione mirata, sulla base di un quadro investigativo coerente che ha portato all'individuazione di un user id da intercettare o anche solo tracciare, sia possibile con la collaborazione di Skype-la-società. Una cimice nella tastiera fa il resto (o altre cose: ma non sto a fare un corso di intercettazioni adesso). In particolare, questo e questo (pdf, hard science inside) non mi farebbero dormire tranquillo se fossi un criminale, in particolare quando leggo nel secondo che "strong end-to-end encryption and existing low-latency anonymizing network does not necessarily provide the level of anonymity to VoIP calls that people would intuitively expect". Fossi un Provenzano continuerei con i pizzini.
Ma non è questo il punto ora, anche se tutto quello che ho scritto nel paragrafo precedente è estremamente importante. La cosa importante è che qualunque legislazione possa essere introdotta per regolamentare Skype, o anche il VOIP in generale, nessuno, proprio nessuno, può impedire a chiunquie di scrivere un nuovo software, basato su un nuovo protocollo (chiamiamolo Epyks), che faccia le medesime cose che fa Skype, anzi meglio perché essendo scritto da cybercriminali per l'uso da parte di altri criminali, è per cosí dire "ottimizzato" per quel tipo di utilizzo lí. It's the end-to-end principle, my dear. E utilizzando Epyks non ci sarebbe nemmeno il rischio che la società che ha sviluppato il software possa collaborare con le istituzioni.
Sento già l'obiezione: ma i criminali non sono capaci di fare tutto ciò, sono persone rozze ed intellettualmente incapaci di sviluppare software a questo livello, altrimenti sarebbero dediti ad attività lecite.
Sbagliato. Sbagliatissimo. Dire cosí significa non aver capito nulla dell'evoluzione del crimine nella società odierna, della sua differenziazione, dell'apparizione della "divisione del lavoro" all'interno dell'economia criminale e della terziarizzazione delle sue attività di supporto. E certo che lo sviluppatore di Epyks non va in giro con la P38 a sparare alle persone: il gruppo di fuoco ovviamente è fatto da animali (che sanno sparare però). Lo sviluppatore di Epyks viene dall'underground informatico, è molto intelligente, probabilmente ha anche un lavoro normale, e a tempo perso invece che scrivere shareware scrive crimeware: rende molto di piú. Pensate a chi ha scritto Storm o Conficker, tanto per avere un'idea: costoro sarebbero capacissimi di sviluppare Epyks.
Ne segue che tutto l'allarme circa l'utilizzo di Skype da parte della criminalità è pura chiacchiera, che potrebbe avere anche secondi fini ed essere controproducente dal punto di vista della gestione dell'ordine pubblico. Chi ha a cuore l'ordine pubblico dovrebbe tenere un profilo estremamente basso sulla questione, evitare di parlarne sui giornali, lasciare che i criminali usino Skype (e non Epyks) tranquillamente senza metterli in allarme, e nel frattempo con discrezione intavolare accordi con Skype-la-società per quanto riguarda la possibilità di tracciare singoli utenti in caso di richiesta di un giudice.
(tratto da "Perché la maggior parte delle persone non capisce un'acca di cos'e' internet" di Alberto Berretti)
2.3.09
che tu sia per me il coltello...

David Grossman "Che tu sia per me il coltello"