30.7.10

Si, viaggiare...



Quel gran genio del mio amico
lui saprebbe cosa fare, lui saprebbe come aggiustare
con un cacciavite in mano fa miracoli
ti regolerebbe il minimo alzandolo un po'
e non picchieresti in testa cosi' forte no
e potresti ripartire certamente non volare
ma viaggiare...Si, viaggiare
evitando le buche più dure senza per questo
cadere nelle tue paure gentilmente
senza fumo con amore dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
e tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare.

Quel gran genio del mio amico
con le mani sporche d'olio capirebbe molto meglio
meglio certo di buttare riparare pulirebbe forse il filtro
soffiandoci un po' scinderesti poi la gente
quella chiara no e potresti ripartire certamente non volare
ma viaggiare...Si, viaggiare
evitando le buche più dure senza per questo
cadere nelle tue paure gentilmente
senza fumo con amore dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
e tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare
Si, viaggiare...dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore.

[Sì, viaggiare - L.Battisti]

3.7.10

"passano i miei anni, vanno sotto gli occhi..."



"...sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue,
i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque!

Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge,

perché è finita l'angoscia dell'attesa,

ma non è cominciata la malinconia del declino,

perché siamo lucidi, finalmente, trent'anni!

Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti.

Se siamo atei,siamo atei convinti.

Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna.

E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani.

Non temiamo rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti...

Non temiamo il peccato perché abbiamo capito

che il peccato è un punto di vista.

Non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto
che la disubbidienza è nobile.
Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso
che non c'è nulla di male ad amarci se ci incontriamo,

ad abbandonarci se ci perdiamo:

i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e

non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo.

Li facciamo con noi stessi e basta,

col nostro dolore, da grandi..."

O.Fallaci