8.9.08

Quando leggo un libro...

Quando leggo un libro la prima cosa che faccio è leggere la fine...Non ho ancora trovato una persona che condivida e capisca questa mia abitudine.
Quando leggo un libro mi piace immaginarmi passeggiare nei luoghi descritti e mi piace pensare che un giorno forse, lo farò davvero...
Quando leggo un libro mi piace pensare al film che ne uscirebbe e agli attori che potrebbero ricoprire i ruoli dei personaggi...
Quando leggo un libro mi piace pensare alle canzoni che potrebbero rendere reale l'atmosfera descritta...

"Il giorno in più" di Fabio Volo è uno dei libri che ho letto recentemente e mi è piaciuto molto perchè mi piacciono le persone che vanno al di là della realtà e riescono a scorgere "quel qualcosa in più" nelle cose che li circondano...La copertina ad esempio mostra la foto della vetrina del bar dove il protagonista era solito andare, il DOMA Cafè&Gallery di New York. Non è una foto qualsiasi...Dal tavolino a cui era seduto guardando fuori ha notato che da quell'angolatura la D di AMOD (scritta DOMAvista dall'interno) veniva coperta e si leggeva AMO..."sarà un segno?" si è chiesto.

Questo libro contiene un vero e proprio itinerario...non esattamente a portata di mano, ma chissà...

In America a New York:
- "DOMA Cafè", sulla Perry Street, all'angolo con la 7th Avenue South
- "Corner Bistro" sulla West 4th Street ("qui fanno gli hamburgher più buoni di Manhattan")
- "Magnolia Bakery" in Bleecker Street (per il dolce)
- "Vesuvio Bakery" in Prince Street (panetteria sopra la quale abita Michela, la protagonista)
- "Morandi vini e cucina" sulla 7th Avenue South (per il pranzo)
- "Macelleria Restaurant", nel Meatpacking (per la cena)
- "Father Demo Square" (su una panchina ad ascoltare 2 giapponesi che suonavano)
- "Minetta Street" (piccola via dove i protagonisti si sono baciati la prima volta)
- "Lotus Lounge Cafè", all'angolo tra la Clinton Street e la Stanton Street (bar)
- "Sunshine Cinema", sulla East Houston Street (cinema)
- "The Point", sulla Bedford Street (negozio dove si vendono gomitoli e il materiale per fare la maglia. Si può anche mangiare)
- "Lucky Strike", sulla Grand Street (per la cena)
- "Rehoboth Spa Lounge", all'angolo tra la West 14th Street e la 6th Avenue
- "Cafe Orlin", sulla St Marks Place (per la colazione)
- "Moma", sulla West 53 rd Street fra la 5th e la 6th Avenue (Museo)
- "Billy's Bakery", verso Downtown sulla 9th Avenue (pasticceria con due panchette di legno verde pastello)
- "Jefferson Market Garden", sulla Greenwich Avenue, tra 6th Avenue e West 10th Street (parco dove si sono "sposati")
- Chiesa sulla East 3rd Street
- "Joe the Art of Coffee", sulla Waverly Place, all'angolo con Gay Street (" caffè buonissimo e biscotti alle nocciole da perdere la testa")
- "Chelsea Market", sulla 9th Avenue tra la West 15th Street e la West 16th Street (per il pranzo)
- "Paprika", tra la 1st e la Avenue A (per il pranzo)
- "The Corner", sulla Kenmare Street (ristorante nascosto in una vecchia cantina in mattoni-ottima cucina messicana)
- "BBQ", all'incrocio tra la 23rd Street e l'8th Avenue (servono le baby pork ribs:costolette di maiale ricoperte di salsa)

A Parigi:
"Ora cammino lasciandomi alle spalle Place de Vosges, sono su Rue de Rivoli e cammino fino all'hotel de Ville. Potrei passare davanti a Notre Dame e prendere per il Boulevard Saint-Michel, ma preferisco fare un tragitto più bello...Cammino fino al Pont des Arts...In Place Saint Germain des Prés prendo la Rue Bonaparte e arrivo in Place Saint Sulpice. Poi finalmente al giardino del Lussemburgo, quindi alla Statua della Libertà."

Concludo scrivendo solo una fra le citazioni che preferisco di questo libro:
"Lei per me è sempre stata una casa col tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro".

1 commento:

Luci#12 ha detto...

Ma come puoi leggere la fine prima dell'inizio bettyna ti perdi tutto il gusto!!!