30.12.08

questa sera... Moulin Rouge

"The greatest thing you will ever learn, is just to love, and be loved in return..."

28.12.08

neve...

“Mi piace la neve.... Mentre scende sembra che il tempo si fermi.
Tutti sono tappati in casa e bevono cioccolate bollenti...”>

6.12.08

Gigino e Gigetta

"Gigino e Gigetta saltan sul letto,
va via Gigino va via Gigetta,
torna Gigino, torna Gigetta!"
(Riadattata per l'occasione)


4.12.08

The Pursuit of Happyness

Lei ha tante facce ma un nome solo: felicità.
Qualche volta è così vicina che la senti quando ti accarezza la pelle.
Oppure ti cammina di fianco senza che tu te ne accorga.
Per alcuni è un diritto, per altri un regalo, per altri ancora una conquista.
Per te è un dovere.
Per la tua felicità ci vuole la rabbia di chi non vuole darsi mai per vinto e la dolcezza che si nasconde nel lampo di un paio di occhi "illuminati".
La tua felicità, qualche volta, è tutta dentro la fatica che ci hai messo anche solo per poterle camminare un passo indietro.
La tua felicità dura un attimo, ma basta un secondo per riempire una vita.

2.12.08

"meraviglioso"

è del 1968.
è di Domenico Modugno.
è la storia di uomo che sta per tentare il suicidio,
ma grazie ad "un angelo" che gli spiega i motivi per non farlo, l’uomo si salva.

30.11.08

...un anno fa, ore 22.30...

Esito...un ultimo sguardo indietro...
Ora tocca me.
Nonostante la mia "veneranda" età, non ho mai volato in aereo. Visto che Michele ora abita a Francoforte ho l'occasione per cancellare questa voce dalla lista...

Consegno il mio biglietto con la priority e vado verso il mio aereo cercando di ripararmi dal "freddo cane" e dalla "brumellina" tipica dei giorni di novembre.Ad accogliermi due impeccabili hostess con un sorriso smagliante da fare invidia anche a quella che nella pubblicità della Mentadent morsicava la mela.Da piccola questo spot mi ha sempre infastidito perchè non riuscivo a capire come mai, nonostante mettessi tutto il vigore possibile nel lavarli, i miei denti non diventassero così bianchi...
Scelgo un posto nelle prime file, rigorosamente accanto al finestrino: voglio godermelo tutto il mio primo volo!
Dopo un'attesa che mi sembra interminabile, l'aereo inizia a muoversi e un brivido di adrenalina mi riempie.
Mentre segue il percorso della pista, penso che sia inutile avere paura "in fin dei conti nell'arco della giornata ne saranno partiti un sacco"...ed ecco all'improvviso la fionda sgancia il tiro: sto volando.

Guardo le luci della città che pian piano si allontanano e allo stesso tempo vedo la mia immagine riflessa nel finestrino, e mi piace. Sono sola e quindi la mia meraviglia mista ad emozione la devo tenere per me.
Le luci si spengono...chiudo gli occhi e sento una canzone, questa.

27.11.08

...un anno fa...

5:30 PM me: ciao!!!il gran giorno si avvicina!!!questa notte ho già iniziato a svegliarmi e a non dormire...il solito cuor di leone :-)


5:37 PM Michele: mah dai!!!!!
non preoccuparti che ce la farai senza problemi!
domani controllo la conferma del ticket, e se si puo fare il check-in online. non preoccuparti ci penso io poi nel caso ti spiego

17.11.08

eccomi!!!


Eccomi in tutto il mio splendore, così come mi vede la mia nipotina Giorgia
(che si è fatta bella come una Winx!!!).
Con la bocca leggermente grande, i capelli un po' più corti e neri e le scarpe col tacco...
...direi che ci è andata abbastanza lontana!!!
Eppure pensavo di essere bella ai suoi occhi!!! :-(((

16.11.08

...mettersi nudi...

"La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai perchè ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti...dandogli senso e trasformandoli in energia...

Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà...
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire l'odore delle cose, catturarne l'anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perchè lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è amore..."

(Alda Merini)

5.11.08

....november rain...





"...We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain

But lovers always come and lovers always go
And no one's really sure who's lettin' go today
Walking away
If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head
Just knowin' that you were mine
All mine..."

2.11.08

alla Statua della Libertà,al giardino del Lussemburgo, alle undici del mattino...

















"Guardo l'orologio, sono le undici e cinque.
Inizio a chiedermi fino a quando sia giusto rimanere in attesa."Devo darmi un termine" mi dico"."Se entro le undici e un quarto non arriva, me ne vado. Anzi, undici e mezzo...è meglio". Cerco di distrarmi osservando le persone attorno a me. Siamo in tanti, ognuno con i propri sogni, le proprie gioie, i propri dolori.
Undici e venti.
Michela non è ancora arrivata.Inizio a pensare seriamente che non verrà.
Decido di prolungare la mia attesa fino a mezzogiorno. Sarebbe troppo bello.
Sono triste, non sono più contento di averla incontrata. No adesso non riesco ad essere felice perchè mi aveva reso una persona migliore. Dovrei esserlo, se non altro perchè mi sta facendo sentire ridicolo.Seduto qui su questa sedia, con un paio di scarpe rosse in mano e delle lettere mai spedite, sono ridicolo.
Butto la testa indietro e guardo il cielo di Parigi, una lacrima mi scende lungo la guancia e mi entra nell'orecchio. Sento male alla pancia. Ripenso a tutte le cose che ho fatto per lei,a tutto quello che mi aveva fatto vivere.Da quando l'ho incontrata non mi sono mai annoiato, con lei o pensando a lei sono sempre stato bene; sono anche stato male, come adesso, mi sono sentito fragile e invincibile al tempo stesso. Ma sempre vivo.
All'improvviso mi rendo conto che sono pieno di quello che ho vissuto, ma che in mano non ho niente.Ho iniziato a ridere, pensando alla mia situazione.
Ridendo mi porto le mani alla faccia, come se mi vergognassi.
Su quel gesto all'improvviso vengo interrotto da un fischio..."


30.10.08

CU'MME

"...Ah comme se fa’
a da’ turmiento all’anema
ca vo’ vula’
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo’ sape’
no comme se fa’
adda piglia’ sultanto
o mare ca ce sta’
eppoi lassa’ stu core
sulo in miezz a via..."





25.10.08

...buonanotte...





"...e tu dormi....dormi
ora i tuoi sogni volano....
e tu dormi...dormi
mentre i tuoi occhi sorridono..."


21.10.08

"Escape to Paradise"



"Ho un cuore che non molla mai..."

Questa sera, dopo un sacco di tempo, ho rivisto CARLITO'S WAY di Brian de Palma.
Quanto è bello questo film...


11.10.08

"SHANTARAM"

“Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore,del destino e dellle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli. Non sembra granchè me ne rendo conto. Ma quando non hai altro, stretto da una catena che ti morde la carne, una libertà del genere rappresenta un universo sconfinato di possibilità. E la scelta che fai, odio o perdono, può diventare la storia della tua vita.”

Così si apre il libro "Shantaram" di Gregory David Roberts...e queste che seguono sono due delle tante citazioni che mi son segnata...

"Kavita si alzò per abbracciarmi. Era il genere di abbraccio tenero e forte che una donna concede quando sa di potersi fidare di un uomo, o quando è sicura che il cuore dell'uomo appartiene a un'altra. [...] essere abbracciato da una donna indiana era un'esperienza unica e importante. Vivevo a Bombay da anni, [...] eppure poche cose nei tanti universi indiani che coesistevano in Bombay potevano farmi sentire benvoluto come l'abbraccio affettuoso di Kavita. Non le avevo mai detto che cosa significava per me la sua accettazione affettuosa e incondizionata. In quegli anni di esilio molte - troppe - emozioni positive che provavo rimanevano chiuse nella cella del mio cuore: una cella con alte pareti di paura, una piccola finestra sbarrata di speranza, un duro letto di vergogna. Adesso non è più così. Ho imparato che bisogna sapere cogliere ed esprimere a parole i momenti di affetto e sincerità, perché potrebbero non tornare mai più. Se rimangono inespressi, accantonati e inutilizzati avvizziscono, e quando, dopo troppo tempo, la mano del ricordo vorrebbe coglierli, si sgretolano fra le sue dita...."

"Esiste una verità più profonda dell'esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà dalla percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l'amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio c'impedisce di odiarlo. L'unico modo di conoscerla è condividerla da cuore a cuore..."

Curiosità
- Shantaram significa “uomo di pace” o anche “uomo della pace di Dio”
- I diritti cinematografici per questo libro sono stati acquistati da Johnny Depp, quindi è probabile che a breve verrà realizzato un film.




7.10.08

"Augusto...salutami le stelle"



"Il viaggiare di notte mi induce ad alzare gli occhi al cielo, ad inseguire la luna sull'autostrada mentre si incurva all'orizzonte. A forza di osservare le stelle, ho imparato a conoscere le varie costellazioni: il Sagittario, lo Scorpione, l'Orsa maggiore e Minore, Andromeda, l'Uccello indiano. C'è persino il cavalletto del pittore. La sfera celeste, con quei raggruppamenti magici e misteriosi, si esprime con un proprio linguaggio. E' come se,su un infinito pentagramma, apparissero tante note luminose, con suoni reconditi, inafferrabili... Mi sono proposto di ridare un volto alla luna,di ricostruirle un'identità. Ho voluto farle quella faccia (o quelle facce) che vedevo da bambino. La luna della leggenda o del sogno è stata uccisa dalla scienza, che ha preteso di sapere tutto su di lei, sul come è fatta, com'è composta, di quali ingredienti è formato il suo manto polveroso. Manca poco che le appuntino un'etichetta con l'indicazione di tutte le sostanze che contiene, secondo le vigenti disposizioni, come si vede nelle bottiglie di acqua minerale. Ma la luna è anche sentimento, è mito, è quel filo di malinconia che compare anche nei miei disegni senza che sappia il perché." -
Augusto Daolio (18 febbraio 1947 – 7 ottobre 1992)

19.9.08

Che cosa ti aspetti da me?

"Dio non può giocare a dadi con l'universo, diceva Einstein. Si sbagliava, ci gioca invece. Ai tempi di Einstein ci potevano essere ancora dei dubbi, oggi non più. E allora delle due l'una: o Dio non esiste o esiste un Dio che consente al caso di agire all'interno del sistema perdendone di fatto il controllo. Perchè il caso, se è davvero tale, non ha padroni.

Mi sono chiesto perchè, perchè lo farebbe, e la sola risposta che mi sono dato è quella di un Dio che scopre nel caso l'unico suo strumento di conoscenza, che per noi significa libertà. Nemmeno Dio, infatti può decidere quel che succederà al mondo se è il caso a dominarlo... Insomma se Dio gioca a dadi col mondo non può farlo con dei dadi truccati.


L'unica risposta che mi son dato allora è quella di un Dio che si è ritirato dalla Creazione e sta guardare. E' curioso, interessato, emotivamente partecipe, ma non sa come andrà a finire la Partita, neppure in quest'angolo remoto del cosmo. Separandosi dalla Creazione e affidandosi al caso ha scelto di non sapere, di non interferire..."


(tratto da "Che cosa ti aspetti da me?" di Lorenzo Licalzi)


17.9.08

...oggi...

...ho trascorso la mia giornata un po' qua...






















e un po' qua...






















...una splendida giornata!!!

10.9.08

La leggenda di Apuleio

Non tanto tempo fa, mentre impaginavo lo Schizzaidee, ed ero alla disperata ricercata di clipart da inserire nel giornale, mi è capitata sotto gli occhi l'immagine di una scultura che mi è piaciuta moltissimo...
Non aveva alcun riferimento e solo dopo vari tentativi di ricerca su google (sentendomi pure ridicola per le parole che mi inventavo per azzeccare), ho scoperto cos'era:
Amore e Psiche
è un gruppo scultoreo realizzato da Antonio Canova nel 1788, esposta al Museo del Louvre a Parigi.
Ma non è finita qua...C'è una leggenda dietro a tutto questo...la famosa Leggenda di Apuleio...


"Psiche è una bellissima principessa, così bella da causare l'invidia di Venere. La dea invia suo figlio Eros perché la faccia innamorare dell'uomo più brutto e avaro della terra, perché Psiche sia coperta dalla vergogna di questa relazione. Ma il dio, Eros, si innamora della mortale, e con l'aiuto di Zefiro, la trasporta al suo palazzo, dove, imponendo che gli incontri avvengano al buio per non incorrere nelle ire della madre Venere, la fa sua. Ogni notte Eros va alla ricerca di Psiche, ogni notte i due bruciano la loro passione in un amore che mai nessun mortale aveva conosciuto. Psiche è dunque prigioniera nel castello di Eros, legata da una passione che le travolge i sensi. Una notte Psiche, istigata dalle sorelle, decide di vedere il volto del suo amante, pronta a tutto, anche all'uomo più orripilante, pur di conoscerlo. È questa bramosia di conoscenza ad esserle fatale: una goccia cade dalla lampada e ustiona il suo amante; il dio vola via e Venere scaglia la sua punizione. Venere sottopone Psiche a diverse prove. L'ultima e più difficile prova consiste nel discendere negli inferi e chiedere alla dea Proserpina un po' della sua bellezza. Durante il ritorno, mossa dalla curiosità a lei tanto cara, aprirà l'ampolla (data da Venere) contenente il dono di Proserpina, che in realtà contiene il sonno più profondo. Solo alla fine, lacerata nel corpo e nella mente, Psiche riceve l'aiuto di Giove. Mosso da compassione il padre degli dei fa in modo che gli amanti si riuniscano: Psiche diviene una dea e sposa Eros. Il racconto termina con un grande banchetto al quale partecipano tutti gli dei, alcuni anche in funzioni inusuali: per esempio, Bacco fa da coppiere, le tre Grazie suonano e il dio Vulcano si occupa di cucinare il ricco pranzo.
Al termine del banchetto i due giovani godettero dei piaceri amorosi e da questa unione nacque un figlio, Piacere, identificato dai latini con Voluptas."

Apuleio...il precursore delle fiabe Disney :-)))


8.9.08

Quando leggo un libro...

Quando leggo un libro la prima cosa che faccio è leggere la fine...Non ho ancora trovato una persona che condivida e capisca questa mia abitudine.
Quando leggo un libro mi piace immaginarmi passeggiare nei luoghi descritti e mi piace pensare che un giorno forse, lo farò davvero...
Quando leggo un libro mi piace pensare al film che ne uscirebbe e agli attori che potrebbero ricoprire i ruoli dei personaggi...
Quando leggo un libro mi piace pensare alle canzoni che potrebbero rendere reale l'atmosfera descritta...

"Il giorno in più" di Fabio Volo è uno dei libri che ho letto recentemente e mi è piaciuto molto perchè mi piacciono le persone che vanno al di là della realtà e riescono a scorgere "quel qualcosa in più" nelle cose che li circondano...La copertina ad esempio mostra la foto della vetrina del bar dove il protagonista era solito andare, il DOMA Cafè&Gallery di New York. Non è una foto qualsiasi...Dal tavolino a cui era seduto guardando fuori ha notato che da quell'angolatura la D di AMOD (scritta DOMAvista dall'interno) veniva coperta e si leggeva AMO..."sarà un segno?" si è chiesto.

Questo libro contiene un vero e proprio itinerario...non esattamente a portata di mano, ma chissà...

In America a New York:
- "DOMA Cafè", sulla Perry Street, all'angolo con la 7th Avenue South
- "Corner Bistro" sulla West 4th Street ("qui fanno gli hamburgher più buoni di Manhattan")
- "Magnolia Bakery" in Bleecker Street (per il dolce)
- "Vesuvio Bakery" in Prince Street (panetteria sopra la quale abita Michela, la protagonista)
- "Morandi vini e cucina" sulla 7th Avenue South (per il pranzo)
- "Macelleria Restaurant", nel Meatpacking (per la cena)
- "Father Demo Square" (su una panchina ad ascoltare 2 giapponesi che suonavano)
- "Minetta Street" (piccola via dove i protagonisti si sono baciati la prima volta)
- "Lotus Lounge Cafè", all'angolo tra la Clinton Street e la Stanton Street (bar)
- "Sunshine Cinema", sulla East Houston Street (cinema)
- "The Point", sulla Bedford Street (negozio dove si vendono gomitoli e il materiale per fare la maglia. Si può anche mangiare)
- "Lucky Strike", sulla Grand Street (per la cena)
- "Rehoboth Spa Lounge", all'angolo tra la West 14th Street e la 6th Avenue
- "Cafe Orlin", sulla St Marks Place (per la colazione)
- "Moma", sulla West 53 rd Street fra la 5th e la 6th Avenue (Museo)
- "Billy's Bakery", verso Downtown sulla 9th Avenue (pasticceria con due panchette di legno verde pastello)
- "Jefferson Market Garden", sulla Greenwich Avenue, tra 6th Avenue e West 10th Street (parco dove si sono "sposati")
- Chiesa sulla East 3rd Street
- "Joe the Art of Coffee", sulla Waverly Place, all'angolo con Gay Street (" caffè buonissimo e biscotti alle nocciole da perdere la testa")
- "Chelsea Market", sulla 9th Avenue tra la West 15th Street e la West 16th Street (per il pranzo)
- "Paprika", tra la 1st e la Avenue A (per il pranzo)
- "The Corner", sulla Kenmare Street (ristorante nascosto in una vecchia cantina in mattoni-ottima cucina messicana)
- "BBQ", all'incrocio tra la 23rd Street e l'8th Avenue (servono le baby pork ribs:costolette di maiale ricoperte di salsa)

A Parigi:
"Ora cammino lasciandomi alle spalle Place de Vosges, sono su Rue de Rivoli e cammino fino all'hotel de Ville. Potrei passare davanti a Notre Dame e prendere per il Boulevard Saint-Michel, ma preferisco fare un tragitto più bello...Cammino fino al Pont des Arts...In Place Saint Germain des Prés prendo la Rue Bonaparte e arrivo in Place Saint Sulpice. Poi finalmente al giardino del Lussemburgo, quindi alla Statua della Libertà."

Concludo scrivendo solo una fra le citazioni che preferisco di questo libro:
"Lei per me è sempre stata una casa col tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro".