31.12.09

e un altro anno se ne va...



"Certi momenti sembrano messi li apposta per farci aprire un po' gli occhi...
momenti in cui ricevere un messaggio, un pensiero, una parola, un abbraccio, uno sguardo
conta davvero tanto... momenti che sono sorprese, belle o brutte,
ma anche conferme importanti, forza, sorrisi...
Con queste conferme riparti e abbraccia ciò che di nuovo ti attende..."

19.12.09

...c'è la neve nei miei ricordi



"...c'è la neve nei miei ricordi,

c'è sempre la neve

e mi diventa bianco il cervello se non la smetto di ricordare...
"

(Manuale d'amore 2)



14.11.09

quello che non ci siamo detti - [Marc Levy]

"Mia cara Julia, cosa vuoi conoscere dell'amore, tu che non hai mai amato altri se non chi ti restituiva una bella immagine di te stessa? Guardami in faccia e parlami del tuo matrimonio, dei tuoi progetti per il futuro; giurami che, escludendo questo viaggio imprevisto, nient'altro sarebbe potuto giungere a disturbare il tuo amore per Adam.E tu pretendi di sapere tutto dei sentimenti, del senso della vita, quando non hai la minima idea della direzione da dare alla tua?
Poichè vuoi che ci parliamo a cuore aperto, vorrei porti una domanda e vorrei che tu mi rispondessi con la massima sincerità. Quanto tempo è durata la tua storia d'amore più lunga?Due, tre, quattro anni, forse cinque?
Non ha importanza, si dice che l'amore duri sette anni. Su, sii onesta e rispondimi.
Saresti in grado di donarti a qualcuno per sette anni,senza riserve, offrendo tutto, senza remore, senza ansie nè dubbi, sapendo che quella persona che tu ami più di ogni altra cosa al mondo dimenticherà quasi tutto ciò che avete vissuto insieme? Accetteresti che le tue attenzioni, i tuoi gesti d'amore si cancellino dalla sua memoria e che la natura colmi un giorno quest'amnesia con rimpianti e rimproveri? Sapendo che è inevitabile, troveresti nonostante tutto la forza di alzarti nel cuore della notte quando la persona amata ha sete o semplicemente ha avuto un incubo?Avresti voglia ogni mattina di prepararle la colazione , di organizzarle le giornate, di farla divertire, di leggere storie quando si annoia, cantarle canzoni, uscire perchè deve prendere aria; e poi di sera ignoreresti la stanchezza, andresti ai piedi del letto per placare le sue paure, parlarle di un futuro che vivrà per forza di cose lontano da te?Se la tua risposta è sì a ognuna di queste domande allora scusami, sai veramente cosa significa amare."
"Stai parlando della mamma?"
"No, mia cara parlo di te. L'amore che ti ho appena descritto è quello di un padre o di una madre nei confronti dei figli. Quante giornate e quante nottate trascorse a vegliarti, a stare in guardia contro ogni pericolo che avrebbe potuto minacciarti, a guardarti, aiutarti a crescere, asciugare le tue lacrime, a farti ridere; quanti parchi in inverno e spiagge in estate, chilometri percorsi, parole ripetute, quanto tempo dedicato a te.
Eppure...a quando risalgono i tuoi primi ricordi d'infanzia?Sai fino a che punto bisogna amare per imparare a vivere soltanto per voi figli, sapendo che dimenticherete tutto dei primi anni, che quelli a venire risentiranno di ciò che non abbiamo fatto bene, che prima o poi verrà il giorno in cui ve ne andrete, fieri della vostra libertà? Mi rimproveri le assenze; sai come si sta male il giorno in cui i figli se ne vanno?Te lo dico io come ci si sente: sei lì come un coglione sulla soglia di casa, li guardi andare via, cerchi di convincerti che bisogna rallegrarsi per questa partenza necessaria, amare la spensieratezza che spinge voi ad andare via e che priva noi della nostra stessa carne. Dopo aver chiuso la porta, bisogna imparare a riorganizzare tutto da capo: ad arredare le stanze vuote, a non aspettare più il rumore dei passi, a dimenticare lo scricchiolio rassicurante delle scale quando tornavate tardi...Però cara Julia nessun padre e nessuna madre ne ricava gloria: amare significa questo..."

8.11.09

quando tocca a te...

Ieri sera sono andata al Teatro San Domenico a Crema
a vedere "CERTE NOTTI: Canzoni e poesie di Luciano Ligabue".
La compagnia di Aterballetto si è esibita in danze sulle canzoni
e sulle poesie di Ligabue. Le coreografie messe a punto sui
19 danzatori, 10 donne e 9 uomini, mettono in risalto la fisicità
dirompente e appassionata del corpo di ballo
mentre la parte video e scenica richiama molti simboli
(quando ligabue legge le sue poesie a video compare sempre
la linea dei battiti del cuore del cardiogramma)
E' uno spettacolo molto coinvolgente visivamente,
con il sottofondo delle canzoni poi diventa emozionante...
Proprio ieri sera ho scoperto una canzone di Ligabue che non conoscevo...
eccola qua...

"Per ogni giorno caduto dal cielo
e capitato bene o male a terra
con la tua guerra che non c'è chi perde
nè però chi vince
...
per ogni passo strisciato, stanco
e, nel frattempo, tutto il resto è fretta
e la scelta è o resti fuori
o corri per davvero
C'è chi corre e chi fa correre
e c'è chi non lo sa
...
Per ogni schiaffo avuto e da avere
e non ti restano più guance da offrire
e quella mano sempre troppo uguale
che non sai evitare
...
e in questa festa sei nell'angolino
e non vuoi disturbare
c'è chi sceglie e chi fa scegliere
e c'è chi non lo sa
...
Io so solo che,
quando tocca a te...tocca a te"

5.11.09

nell'immensità...



"Io son sicuro che per ogni goccia,
per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà..."



2.11.09

2 novembre...


" E' per questo che esistono i cimiteri...
Per dare un luogo, un nome, un punto di riferimento al nostro dolore.
Per permetterci di inginocchiarci e piangere e pregare
davanti a una lapide bianca che ci faccia sentire in compagnia
di chi cerchiamo di trattenere. Per darci la possibilità
di trovare consolazione davanti ad un blocco di marmo freddo
e indistruttibile che conceda di tenere in vita il nostro dolore
in un luogo geograficamente circoscritto e definito...."

25.10.09

piantare...



Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza,
può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare.
I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito,

ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo.

Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti.

Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.

Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano.

Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere.
Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo,
gli permette di vivere come in una grande avventura.
-P. Coelho-

19.10.09

ti vorrei sollevare



"Ti vorrei sollevare,
ti vorrei consolare
e viaggiare su ali di carta con te...
sapere inventare,
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare,
cos'è l'amore...
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore..."

17.10.09

Preikestolen...



"Esistono cinque cose nella vita che non si recuperano:
una pietra dopo averla lanciata...
una parola dopo averla detta...
un'opportunità dopo averla persa...
il tempo dopo esser passato...
l'amore per chi non lotta..."

[l'ho trovato oggi in fb...Bello il Preikestolen...chissà cosa si prova lì in alto...]

14.10.09

...ho imparato a sognare...



"...ho imparato a sognare quando inizi a scoprire
che ogni sogno ti porta più in là.
Cavalcando acquiloni, oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là.
Quando tutte le scuse per giocare sono buone,
quando tutta la vita è una bella canzone...
c'era chi era incapace a sognare e chi sognava già..."

7.10.09

Like a sea never dies...



Augusto, salutami le stelle della tua città...

"Il viaggiare di notte mi induce ad alzare gli occhi al cielo, ad inseguire la luna sull'autostrada mentre si incurva all'orizzonte. A forza di osservare le stelle, ho imparato a conoscere le varie costellazioni: il Sagittario, lo Scorpione, l'Orsa maggiore e Minore, Andromeda, l'Uccello indiano. C'è persino il cavalletto del pittore. La sfera celeste, con quei raggruppamenti magici e misteriosi, si esprime con un proprio linguaggio. E' come se,su un infinito pentagramma, apparissero tante note luminose, con suoni reconditi, inafferrabili... Mi sono proposto di ridare un volto alla luna,di ricostruirle un'identità. Ho voluto farle quella faccia (o quelle facce) che vedevo da bambino. La luna della leggenda o del sogno è stata uccisa dalla scienza, che ha preteso di sapere tutto su di lei, sul come è fatta, com'è composta, di quali ingredienti è formato il suo manto polveroso. Manca poco che le appuntino un'etichetta con l'indicazione di tutte le sostanze che contiene, secondo le vigenti disposizioni, come si vede nelle bottiglie di acqua minerale. Ma la luna è anche sentimento, è mito, è quel filo di malinconia che compare anche nei miei disegni senza che sappia il perché."
Augusto Daolio (18 febbraio 1947 – 7 ottobre 1992)

3.10.09

Un Amico...Rabbia e Tarantella...

"Un Amico" è il nome di una canzone della colonna sonora
del film "Bastardi senza gloria".
...insieme a "Rabbia e Tarantella" sono le due musiche di Morricone che
mi hanno colpito di più...
E' un bel film, Tarantino non si smentisce mai...neppure quando
mi sono dovuta coprire gli occhi per non vedere certe scene
un po' splatter...
e la musica ovviamente è uno dei protagonisti principali...

UN AMICO


RABBIA E TARANTELLA

24.9.09

io preferivo la vaniglia...


"Ma la vita è veramente come il biscotto gelato vaniglia e cioccolato?
Io preferivo la vaniglia, allora iniziavo a mangiarlo dal cioccolato,
così me la tenevo per la fine.
Da vero cattolico mettevo il sacrificio davanti e la goduria dopo.
Una volta a metà mi è caduto, proprio quando dovevo mangiare la vaniglia... ploff!
Per terra. Una volta solamente..."
(F. Volo)

13.9.09

hope...



"La speranza ha due bellissimi figli:
lo sdegno e il coraggio.
Lo sdegno per la realtà delle cose,
il coraggio per cambiarle..."
(P. Neruda)

8.9.09

la bambina e la luna



Una notte una bambina incontrò la Luna.
"Buonanotte Luna! Vorresti giocare con me a yo-yo?" chiese la bambina.
"Non possiamo giocare insieme! Non abbiamo il filo!" rispose rammaricata la Luna.
"Peccato! Pensavo che tu vedessi il filo della mia fantasia.
E' molto più lungo e più luminoso della scia di una stella cadente!"
(Andrea Salvatici)

30.7.09

...è solo un uomo



"...è solo un uomo quello di cui scrivo
la notte prima di un lungo viaggio
quando non sa se poi partire sia solo partire
o magari scappare.
E’ solo un uomo quello che mi commuove
che può decidere e salvare,
amare e abbandonare.
E’ solo un uomo ma lo voglio raccontare
perchè la gioia come il dolore
si deve conservare,
si deve trasformare..."

(N.Fabi)

22.7.09

sono cose che capitano il giorno prima...il giorno prima di che?



"...ancora non era arrivato per me il giorno prima della felicità.
Lo volevo sapere. Non volevo che all'improvviso capitava e
non me ne accorgevo il giorno prima."

("Il giorno prima della felicità", di E. De Luca)

11.7.09

ti amerò lo stesso...


Nonostante il vento
nonostante i passi delle notti uguali
che riporteranno brividi lungo schiene
ed occhi dilatati un poco,
affaticati ancora più di prima
o forse come adesso.
Nonostante parli spesso ad alta voce
e nessuno crede a ciò che dici, a quel che immagini,
nonostante tutto
io ti ascolterò quando non parli
quando non mi guardi...
Io ti vedrò lo stesso.
Ti aspetterò, ti chiamerò cuore deciso
nella mente, nelle pieghe del viso
sarai da curare ancora un poco,
aggiustami le spalle che hai piegato,
ritirati pure dal fianco se hai tradito...
Io ti amerò lo stesso.
Nonostante voci,le riviste e i baci
i biglietti inutili e gli ingorghi chilometrici,
e l’odore forte di un’estate ancora da finire
sarò come prima o forse come adesso.
Nonostante veda quanta vita facile,
quanto amore docile,
precipita l’immagine della nostra storia
se ti sembra dura ed invincibile davvero...
Io ti amerò lo stesso.
Ti aspetterò, ti prenderò come un sorriso
fino a casa quando torni deluso sarai da curare
ancora troppo tempo da passare che hai sprecato,
ritirati dalla tua strada che hai guidato
ti guiderò io adesso...
Io ti amerò lo stesso...

3.7.09

Auguri!



"Guardando ora quello che ho detto, tutti questi anni fa...tutte le speranze e i sogni che avevo...sono arrivato alla conclusione che se le cose si realizzano nel modo in cui volevi farle, è la misura per avere una vita di successo.
La cosa più importante è non amareggiarsi per le delusioni della vita.

Imparare a lasciarsi il passato alle spalle. Riconosco che non tutti i giorni saranno assolati.
Ma quando ti troverai perduto nell'oscurità e nella disperazione,ricordati:
è solamente nell'oscurità della notte, che possiamo vedere le stelle.

Quindi non aver paura di commettere errori. O di inciampare e cadere.
Perché la maggior parte delle volte i premi migliori, vengono quando si fa quello di cui si ha più paura.

Forse riuscirai in tutto ciò che desideri. Forse, riuscirai più di quanto avresti mai immaginato.
Chissà dove ti porterà la vita? La strada è lunga. E alla fine...ogni giornata è la destinazione."
(O.T.H)

29.6.09

come foglie



"...D’estate muoio un po’

Aspetto che ritorni l’illusione

Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte..."



5.6.09

wait, please...



"Ci sono quelli che leggono il giornale con le gambe accavallate.
E chi cammina avanti e indietro con le mani dietro la schiena.
Quelli che guardano il soffitto persi nei loro pensieri.
Ed altri che entrano ed escono dalla porta ogni cinque minuti. Gente in attesa.
Di un treno, di una risposta, di un futuro. Di un "sì" o un "no" che cambiano la vita.
Stare ad aspettare logora. Al punto che preferiresti una brutta notizia al supplizio di attendere.
Quello stare da solo a combattere con le congetture, le ipotesi, le paranoie.
Ti viene in mente di quella volta che hai fatto o detto una tal cosa e, forse, è proprio per
questo che la risposta non arriva o, se giungerà, sarà sbagliata. Continui a rigirarti come
in un letto scomodo che non ti viene proprio di prendere sonno.
Allontani i pensieri bevendo un caffè o parlando con un amico che ti guarda
come se si trovasse di fronte a uno zombie. E lo sei davvero, con quegli occhi sbarrati
che vagano in universi che solo tu raggiungi. L'attesa è peggio di una scelta.
Perché tu non puoi farci niente. Sei in balìa di qualcosa che non puoi controllare.
L'attesa è meglio di una scelta. Perché non sei tu a decidere. E se non andrà bene,
non dovrai prendertela con te stesso. Ma l'attesa può anche diventare il momento della vita
che non dimenticherai mai. Quando progetti un futuro e ci credi a tal punto che sei sicuro
di toccarlo. Ti vedi proiettato avanti negli anni e nello spazio. E il domani è luminoso.
Hai trovato il lavoro che cercavi, la donna o l'uomo della tua vita ti ha detto di "sì".
Sei seduto alla scrivania, dalla finestra entra uno spicchio di sole tiepido, quel rumore
che senti non può che essere il cinguettio dell'unico pettirosso
che ha deciso di rimanere in città,alla faccia dello smog e di tutto il resto.
Il tuo computer lampeggia già da un po' e sta per cominciare un'altra giornata al tuo tavolo
di lavoro. Oppure sei a casa, è domenica, e ti sei andato a sedere fuori in giardino
a stirarti un po' le gambe. Lei è in cucina, ne percepisci la presenza.
Ti senti sereno come mai nella tua vita. Il tuo bimbo " o è una bimba? " ti tira per i pantaloni.
Tu ti fingi scocciato ma non cambieresti quest'attimo con nessun'altra gioia al mondo.
Forse le attese andrebbero vissute sempre così: aspettandosi il meglio, la cosa più giusta.
E se dovesse andar male ci sarà sempre un'altra attesa, una nuova sala d'aspetto.
Perché le stazioni esisteranno sempre e i treni non la smetteranno mai di passare.
Qualche volta perdere la coincidenza ti può regalare un viaggio imprevisto in un posto
che non sapevi di conoscere. E allora anche il disappunto per aver perso l'ennesimo treno
della vita resterà nel portafoglio della tua memoria come il piccolo contrattempo
che ha fatto di te un'altra persona.
Perché il segreto dell'attesa è di non aspettare mai che qualcosa succeda.
Sei tu l'artefice del tuo futuro, persino quando sono gli altri a decidere."

22.5.09

I'll fly with you...




"I still believe in your eyes,
I just don't care what you've done in your life
baby I'll always be here by your side,
don't leave me waiting too long..."

15.5.09

Una partita da vincere, costi quel che costi

"Non ci siamo abituati. Ci hanno convinti a volare rasoterra. Non per modestia. Solo per mancanza di stima: la nostra. Quando dicono «the winner is» noi ci guardiamo sempre attorno. E se fanno il nostro nome pensiamo all'ennesimo atroce scherzo. Siamo i figli del "sei politico", quelli che la meritocrazia è una parolaccia e impegnarsi nella vita una pessima abitudine borghese.
Ci hanno detto che siamo tutti uguali ma è solo un modo subdolo per spingere ancora più giù i deboli.
Ci hanno inculcato nella testa che la competizione è diseducativa per riuscire a costruire una generazione di rammolliti. Abbiamo gli stessi vestiti, gli stessi gusti, lo stesso vuoto. Siamo presi da mille cose ma non abbiamo un obiettivo vero.
Ci teniamo in testa un'agenda piena di idee per non pensare a nulla.
Ci vergogniamo ad essere i primi della classe e quando ci interrogano sbagliamo apposta le risposte.
Ci hanno tolto la paura di diventare come Franti o Lucignolo, i cattivi esempi della nostra infanzia. Ma, almeno loro avevano un'anima.
Non ci ricordiamo più cosa si prova ad arrivare grazie al nostro sacrificio. Viviamo alla giornata, ci accontentiamo di soddisfazioni fugaci, aspettiamo che arrivi sera. Ci scambiamo il nulla con chi non ha niente da dirci e da darci. E poi il perdente è sempre più simpatico di chi vince.
Ma voi non credeteci.
Tappate le orecchie e spingete sui pedali. Andate controvento o solamente controcorrente.
Non conta arrivare primi, è importante giungere al traguardo. Diffidate di quelli che dicono che non c'è partita.
Che siamo tutti amici e il risultato non interessa. Storie. Tu sei già in campo, che lo voglia o no, e ti tocca correre.
Anche solo per te stesso. Sai che puoi inciampare o cadere rovinosamente. E sentire l'acre odore dalle tue labbra che sanguinano. Qualcuno proverà a colpirti sulle caviglie, qualcun altro ci riuscirà.
Distingui tra avversari e nemici. I primi sono quelli che cercheranno solo di batterti, gli altri ti stringeranno la mano, ti sorrideranno e inviteranno a prendere un drink. Qualcuno ti convincerà che l'umana rassegnazione è una virtù così non ti sentirai in colpa se ti siederai in panchina a guardare gli altri giocare. Nella partita della Vita c'è un limite a tutto, anche ai tuoi, ma non devono essere gli altri e neanche tu a decidere quali sono. Un conto è la modestia, un altro la tenacia.
Si può fare gol al novantesimo e persino nei minuti di recupero. Rimontare da situazioni impossibili e risalire la china anche dalle profondità della terra. Non piangerti addosso e se qualcuno ti metterà una mano sulla spalla per consolarti sappi che non è un amico. Perché quelli veri gioiscono per i tuoi successi come se fossero i loro e non sanno cosa dirti se le cose finiscono male. E se invece va bene, gli brillano gli occhi e lo dicono a tutti che tu sei arrivato primo. Già, perché nella partita della Vita sei da solo quando ti tocca tirare il rigore decisivo, però se incroci gli occhi di chi ti vuole bene stai sicuro che quel tiro gonfierà la rete come mai nessun pallone ha fatto prima."

6.5.09

dove sarò...domani...dove sarò...


"Ma domani domani, domani lo so,
lo so, che si passa il confine...
E di nuovo la vita sembra fatta per te
e comincia domani...
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare
E di nuovo la vita, sembra fatta per te
E comincia domani...
e domani è già qui,
e domani è già qui."

un film che mi è piaciuto tanto...


"Eccoti qui decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita e che è ora di crescere e crescerai.

E allora tutto cambia e questa volta cambierà.
Avrai una casa più grande,la piscina,il garage col posto auto,il prato sempre curato,il portico fiorito e le porte smaltate,il cane che chiamerai Marx e la barca che chiamerai Giulia.
Avrai la salute assicurata,la vita assicurata,il frigorifero sempre pieno per non sentirti povero,
un tappeto etnico per continuare a sentirti giovane e finestre da cui entra sempre il sole...
e allora avrai la tua famiglia felice, i tuoi bambini in salute e lei...avrai lei che ti ricorda tutte le cose belle che avete avuto...non è questo che avevi sempre sognato?"
(tratto da "L'ultimo bacio")

26.4.09

Once

Ieri sera mi sono vista il film "Once" di John Carney.

Da brava romanticona quale sono l'ho scelto per la trama...
"Un musicista irlandese, che durante il giorno lavora nel negozio del padre e durante la notte suona per strada sognando di poter sfondare un giorno nel campo musicale, incontra una ragazza immigrata dalla Repubblica Ceca, che si arrangia come può, accettando qualsiasi lavoro per dare da mangiare alla madre ed alla figlia. I due sono accomunati dalla musica, lei infatti é una pianista, e decidono allora di suonare insieme riuscendo a realizzare un cd-demo promozionale, nel frattempo però, tra i due nasce anche un reciproco sentimento..."
Mi aspettavo il tipico film sentimentale ed invece, è stato molto particolare: le immagini, nitide e traballanti, somigliano a quelle di un documentario e la musica è diretta, reale e accompagna alcune scene capaci di commuovere con una semplicità imbarazzante...
"Scorre come una musica dolce la storia tra Lei e Lui, cominciata per caso tra le corde di una chitarra e trascinata dal tubo di un aspirapolvere rotto, tra frasi non dette e carezze negate, tra sguardi appassionati, dolci abbracci e lunghe passeggiate in moto verso il mare. Un amore mai consumato, confessato, ma che come un fiume scorre fino a valle per poi perdersi nell'abisso delle occasioni perdute. E' bello avere dei sogni ma talvolta per realizzarli bisogna fare delle scelte dolorose."
Più di tutto però, mi ha stregato la colonna sonora...i piccoli miracoli della musica...
Oggi mentre mi cercavo le canzoni in internet ho scoperto che è tra i dischi più venduti del 2007 e che è stata premiata con l'Oscar 2008 per la Miglior Canzone Originale. Il regista del film è l'ex-bassista del gruppo irlandese "The Frames" e il protagonista maschile è l'ex-leader dello stesso gruppo...in pratica hanno messo in scena le loro canzoni...

29.3.09

Voglio Volere



"...io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio godermela tutta fin quando si può
voglio un mondo comico
che se ne frega se sembra ridicolo,
un mondo facile
che paga lui e vuole fare lo splendido.
Voglio non dire mai " è tardi"
oppure "peccato"
voglio che ogni attimo
sia sempre meglio di quello passato.
Voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me..."

("Voglio volere" - Ligabue)

8.3.09

mi sono resa conto...

Nemmeno il suo matrimonio mi aveva portato a vederla
come una che è diventata "grande": lei era ancora lei...

Questa sera quando mi ha detto che era arrivato il momento,

quando mi ha abbracciato emozionata,

quando l'ho vista "imbragata" seduta sulla sedia dell'ospedale,

quando ho visto la mano che le tremava dalla paura,

quando respirava forte per resistere al dolore,
quando dal corridoio sentivo il battito veloce del cuore del bambino che ha nella pancia,
quando mi ha salutato ed è entrata con suo marito in sala travaglio...
...mi sono resa conto che non solo è diventata grande,
ma che sta per diventare "una mamma per davvero"!!!

Una mamma con il sorriso più bello che ci sia...

4.3.09

Ho ancora la forza...

"Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un motivo o l’altro so rifare…
E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire…"
(Ho ancora la forza - Ligabue )

L'ultima lezione, di Randy Pausch

Mi è capitato per caso fra le mani così ne ho approfittato per leggerlo.
Mi sono segnata alcune frasi che mi piacerà rileggere di tanto in tanto...

"L’esperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi.

...

Ricordate, però: ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso.
Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo.
I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo.
Sono lì per fermare gli altri.

...
Un’altra cosa che ho imparato da Jon Snoddy è questa: impara ad aspettare tutto il tempo che serve e la gente ti sorprenderà davvero. Mi ha spiegato che quando si è davvero stufi marci di qualcuno o si è arrabbiati con lui, significa solo che non si è concesso loro abbastanza tempo. Dategli più tempo e vedrete che quasi sempre vi stupiranno.
...
Quando per dieci anni fai qualcosa che consideri così prezioso e inestimabile, è davvero difficilissimo passare il testimone. L’unico consiglio che vi posso dare al riguardo è questo: per passare il testimone trovate qualcuno che sia migliore di voi.
...
Mi ha messo un braccio sulle spalle e siamo andati a farci un giretto. Mi ha detto, testualmente: «Randy, è un tale peccato che la gente ti consideri così arrogante! Questo potrà porre dei limiti a ciò che sarai in grado di combinare nella vita». Che cavolo di modo di dirti: «Sei un autentico stronzo». Non è vero, forse? Non mi ha detto: «Sei uno stronzo». Mi ha detto: «La gente ti considera così e questo potrebbe porre dei limiti a quello che sarai capace di combinare».
...
Lavorate sodo. Io sono passato di ruolo un anno prima rispetto a quanto vi ha riferito Steve. I membri più giovani della facoltà mi dicevano: «Accidenti! Sei passato di ruolo presto. Qual è il tuo segreto?» E io rispondevo sempre: «È molto semplice. Chiamatemi nel mio ufficio, un venerdì sera qualsiasi, verso le 22, e ve lo spiego».
...
Trovate in ogni persona ciò che c’è in lei di meglio. Una delle cose che Jon Snoddy - come vi ho raccontato - mi aveva detto è la seguente: “Potresti dover aspettare a lungo, anche anni, ma alla fine la gente ti mostrerà sempre il suo lato migliore». Aspettate, non importa quanto ci vorrà. Nessuno è malvagio. Tutti hanno un lato buono, basta saper aspettare e prima o poi salterà fuori.
Siate pronti. La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l’opportunità.
...
Concludendo, oggi vi ho parlato dei miei sogni d’infanzia, di come far sì che i sogni degli altri si realizzino, e di alcune delle lezioni imparate nel corso della vita.
Ma avete scoperto qual è la vera finta?
Non è come realizzare i propri sogni, ma come vivere. Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di sé.
I sogni verranno da voi.

E avete capito anche la seconda finta? Questo mio discorso non era per voi, ma per i miei figli.

Grazie a tutti, buonanotte."

(da "L'ultima Lezione, la vita spiegata da un uomo che muore" di Randy Pausch)

3.3.09

It's the end-to-end principle, my dear!

Una questione che è divampata nelle ultime settimane (ma in realtà è storia vecchia di anni) è la questione dell'intercettabilità delle telefonate via Skype, o in generale via VOIP.
Sembra sia un problema il fatto che una telefonata fatta via Skype sia di difficile intercettazione rispetto ad una telefonata ordinaria. Personalmente nutro qualche dubbio e penso che in realtà sia solo piú difficile, se non impossibile, fare su Skype intercettazioni "a tappeto", la versione "
pesca a strascico" dell'intercettazione insomma: intercetto tutto, e poi faccio data mining per cercare quello che mi serve. Personalmente penso "per fortuna".

Sempre personalmente, se fossi un criminale non mi fiderei tanto di utilizzare Skype, perché sono sicuro che una intercettazione mirata, sulla base di un quadro investigativo coerente che ha portato all'individuazione di un user id da intercettare o anche solo tracciare, sia possibile con la collaborazione di Skype-la-società. Una cimice nella tastiera fa il resto (o altre cose: ma non sto a fare un corso di intercettazioni adesso). In particolare, questo e questo (pdf, hard science inside) non mi farebbero dormire tranquillo se fossi un criminale, in particolare quando leggo nel secondo che "strong end-to-end encryption and existing low-latency anonymizing network does not necessarily provide the level of anonymity to VoIP calls that people would intuitively expect". Fossi un Provenzano continuerei con i pizzini.

Ma non è questo il punto ora, anche se tutto quello che ho scritto nel paragrafo precedente è estremamente importante. La cosa importante è che qualunque legislazione possa essere introdotta per regolamentare Skype, o anche il VOIP in generale, nessuno, proprio nessuno, può impedire a chiunquie di scrivere un nuovo software, basato su un nuovo protocollo (chiamiamolo Epyks), che faccia le medesime cose che fa Skype, anzi meglio perché essendo scritto da cybercriminali per l'uso da parte di altri criminali, è per cosí dire "ottimizzato" per quel tipo di utilizzo lí. It's the end-to-end principle, my dear. E utilizzando Epyks non ci sarebbe nemmeno il rischio che la società che ha sviluppato il software possa collaborare con le istituzioni.
Sento già l'obiezione: ma i criminali non sono capaci di fare tutto ciò, sono persone rozze ed intellettualmente incapaci di sviluppare software a questo livello, altrimenti sarebbero dediti ad attività lecite.
Sbagliato. Sbagliatissimo. Dire cosí significa non aver capito nulla dell'evoluzione del crimine nella società odierna, della sua differenziazione, dell'apparizione della "divisione del lavoro" all'interno dell'economia criminale e della terziarizzazione delle sue attività di supporto. E certo che lo sviluppatore di Epyks non va in giro con la P38 a sparare alle persone: il gruppo di fuoco ovviamente è fatto da animali (che sanno sparare però). Lo sviluppatore di Epyks viene dall'underground informatico, è molto intelligente, probabilmente ha anche un lavoro normale, e a tempo perso invece che scrivere shareware scrive crimeware: rende molto di piú. Pensate a chi ha scritto Storm o Conficker, tanto per avere un'idea: costoro sarebbero capacissimi di sviluppare Epyks.

Ne segue che tutto l'allarme circa l'utilizzo di Skype da parte della criminalità è pura chiacchiera, che potrebbe avere anche secondi fini ed essere controproducente dal punto di vista della gestione dell'ordine pubblico. Chi ha a cuore l'ordine pubblico dovrebbe tenere un profilo estremamente basso sulla questione, evitare di parlarne sui giornali, lasciare che i criminali usino Skype (e non Epyks) tranquillamente senza metterli in allarme, e nel frattempo con discrezione intavolare accordi con Skype-la-società per quanto riguarda la possibilità di tracciare singoli utenti in caso di richiesta di un giudice.

(tratto da "Perché la maggior parte delle persone non capisce un'acca di cos'e' internet" di Alberto Berretti)

2.3.09

che tu sia per me il coltello...

"Ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fuoco. Da lì, da quell'ossicino, l'uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti. Così per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di indovinare quale fosse il luz delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale fosse l'ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere e dalla quale sarebbero stati ricreati. Ovviamente ho cercato anche il mio, ma nessuna parte soddisfaceva tutte le condizioni. Allora ho smesso di cercarlo. L'ho dichiarato disperso finchè l'ho visto nel cortile della scuola. Subito l'idea si è risvegliata in me e con lei è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona."

David Grossman "Che tu sia per me il coltello"



19.2.09

Tutto l'amore di chi se ne va...

"Forse hai ragione tu a dire che la nostra è una generazione impreparata al dolore.
Ma la morte è questo:
è la vita, sono i ricordi, è la nostra infanzia, è la nostra storia.
E' amore. Tutto l'amore che chi se ne va ci ha dato.
Per quello piangiamo e soffriamo così tanto
quando ci muoiono i genitori:
sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così.
Ci piangiamo addosso, meschini.
Se muoiono di malattia è un'agonia.
Se muoiono improvvisamente, una sciabolata nel cuore.
Ti manca un pezzo e non ci puoi credere che potrai vivere
senza il loro sguardo che ogni giorno ti manca di più.
Capisci che l'unica cosa che conta nella vita
è l'amore che puoi dare a chi te lo chiede,
che siano i figli, i nonni o la prima persona che incontri per strada.
Ti illudi che passerai il resto della vita ad amare gli altri.
Forse lo farai. Forse no."


E' una citazione del libro
"Non vi lascerò orfani" di Daria Bignardi.

Non l'ho ancora letto,
e non so se lo leggerò mai,
ma su Vanity ho trovato questa citazione e,
nonostante sia particolarmente triste,
mi ha preso...

16.2.09

...ancora nomadi

I Nomadi sono i concerti che ho vissuto, sono le canzoni che mi piacciono, i suoni e le melodie che mi fanno sentire bene...
Oggi non ero a Novellara, ma qui a casa che seguivo in streaming il concerto: è stato bello anche se diverso, perchè ero sola...

"La nebbia grigia, ha riempito le strade,
lampioni persi sulla riva del fiume,
l'estate gialla, c'è rimasta negli occhi,
la pioggia bianca, copre le strade d'argento.
Ma io e te amica mia, con le mani nelle tasche,
camminiamo sulla strada e l'estate ancora dentro,
con un sogno di maree e di corpi caldi al sole,
e di voci nella notte, notte chiara.
Tu che conosci il mare, portami via con te,
dove la notte è chiara e il cielo è più vicino,
tu che conosci il mare e le stelle come guida,
prendi quel timone e insegnami la via..."

(la mia preferita...che non hanno cantato :-)

12.2.09

io non ho votato per questa...

"Scegli il bacio-icona che celebra l'amore"
Le immagini - Vota (da il Corriere della Sera)

Io non ho votato per questa immagine ma ho scelto Francesco Hayez: “Il bacio” (1859).
Ero indecisa...Antonio Canova “Amore e Psiche” (1793) è una delle sculture che preferisco, ma alla fine mi è venuto da votare per Hayez.
Però questa immagine che ho pubblicato - Robert Doisneau: “Gli amanti dell’Hotel de Ville” (1950) - mi piace un sacco...

8.2.09

memorie di una geisha

Copertina del Libro e manifesto del Film


Venerdì sera in libreria l'ho visto tra le offerte e me lo sono comprato!
Per ora mi leggo il libro e poi mi godo il film...

Una citazione:
« Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può soppravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. La prima volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, quella sera sofrimmo la fame, "per capire il vuoto", Lui ci disse. Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura. Ma a me diceva che ero come l'acqua, l'acqua si scava la strada attravverso la pietra, e quando è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco. »

1.2.09

...la porta dei sogni

"...e mi attacco alle stelle che altrimenti si cade
e mi attacco alla luce di questa notte
e salto, salto ma rimango giù
La porta dei sogni,
la porta dei sogni chiudila tu..."
(La porta dei sogni - Ligabue)

21.1.09

...cose buone

Ieri sono uscita prima del solito dal lavoro...non vedevo l'ora di andarmene a casa sotto le coperte e farmi una bella dormita. Succede che dopo qualche passo dall'uscita incontro una signora sui 60 70 anni che mi chiede aiuto perchè non le va più l'auto: "Non è che per caso c'è ancora qualche uomo nell'ufficio dove lavora lei, che mi possa aiutare?" "Addio letto caldo" ho pensato tra me e me... Chiedeva i cavi per far ripartire la batteria, perchè "un ragazzotto" le aveva dato questo suggerimento. Io non ne avevo e quindi le ho detto di seguirmi che avrei chiesto al mio capo che era ancora là alla scrivania. Mentre saliamo le scale vedo che si guarda attorno in modo assorto e mettendosi una mano al petto mi fa: "sa io ho lavorato per tanto tempo qui molti anni fa...quando era ancora uno stabilimento. Anche se ora è stato messo a nuovo ed è bellissimo, mi fa un certo effetto rivedere questi muri e questi spazi nei quali ho passato gran parte della mia vita." Mi ha fatto tenerezza...
Il mio capo non aveva cavi quindi siamo ridiscese e poichè mi aveva detto che l'auto era nel parcheggio, le ho offerto un passaggio per andare a casa...il giorno dopo sarebbe tornata a riprenderla... Niente da fare..."Me l'hanno già detto in tanti di cambiarla che è vecchia, ma cosa vuole, io ci sono affezionata e non mi piace l'idea di lasciarla in questo parcheggio dove di sera si appartano i gruppi e poi magari mi fanno dispetti. Se riuscivo a trovare a qualcuno per provare a spingerla,magari riparte..." "Proviamoci" le ho detto... Dopo varie manovre e "corse" senza risultato, la signora ha fermato una macchina che passava... Era un ragazzo che, non avendo i cavi, ha provato anche lui a spingerla...niente da fare! Abbiamo riparcheggiato l'auto e, convinta che ormai si fosse arresa, le offerto di nuovo un passaggio. "No grazie, provo ad andare a vedere in quella palestra laggiù se c'è qualcuno con i cavi..."
E ormai era passata mezz'ora...

Salgo sulla mia 500, mi sto per allacciare la cintura ed ecco che la rivedo spuntare E che mi bussa al finestrino...
"Mi scusi, non l'ho ringraziata per la sua gentilezza, se MI capita di vederla in giro le offro un caffè...grazie ancora di tutto...vedrà che per questo gesto le capiteranno cose buone..."
Oggi sono a casa con la febbre... :-)

19.1.09

...



"Tu fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo,
senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo
per arrivare fino a te, poi le cose accadono.
I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."
(Un posto nel mondo.Fabio Volo)

16.1.09

la signora dell'ultima volta

"L'ultima volta che la vide non sapeva che era l'ultima
volta che la vedeva.
Perchè?
Perchè queste cose non si sanno mai.
Allora non fu gentile quell'ultima volta?
Sì, ma non a sufficienza per l'eternità..."
(Vivan Lamarque)

10.1.09

This is the life

"...And you’re singing the songs
Thinking this is the life..."
(Amy Macdonald, scozzese)


1.1.09

Quella vita ch'è una cosa bella...

Mi ricordo l'anno scorso...forse anche l'orario era più o meno lo stesso,
e ho pensato: "chissà...l'anno prossimo..."
eccomi qui a "l'anno prossimo" di ritorno dal veglione...con un augurio...

"Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce,
ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura.
Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri,
e si principierà la vita felice. Non è vero?"
(G. Leopardi)